di ZEN Studio Pilates | 11 Gennaio 2021
Il pilates fino a pochi anni fa era una disciplina sconosciuta, sebbene sia stata elaborata nella prima metà del XX secolo, oggi rappresenta un vero e proprio must ma, purtroppo, porta con sé alcuni preconcetti che è bene eliminare.
1. IL PILATES È UNA GINNASTICA SOLO PER DONNE.
Questo è errato, soprattutto se si pensa che venne inventato da un uomo e per gli uomini. Il metodo nacque da una necessità personale del suo ideatore Joseph Hubertus Pilates, che era rachitico e asmatico, di rafforzare il suo corpo. Successivamente lui stesso lo sviluppò per la riabilitazione dei feriti di guerra e in seguito lo usò per rinforzare, bilanciare e riabilitare in seguito a infortuni molti ballerini professionisti. È vero che oggi è più popolare tra le donne, ma non c’è nulla che lo renda più adatto a una donna piuttosto che a un uomo. L’ “adattabilità” di questo metodo a diversi livelli di allenamento e soggetti lo rende accessibile a tutti. Oggi molti lo utilizzano per allenarsi, tra questi molti sono uomini famosi come Cristiano Ronaldo, Andy Murray, Lebron James e Harry Kane.
2. IL PILATES È COME LO YOGA.
Entrambe le discipline hanno molti elementi in comune, ma l’origine del pilates è molto più recente, e anche i suoi obiettivi non sono quelli dello yoga. Sicuramente hanno delle similitudini: entrambi sono famosi per tonificare e allungare il corpo e per dargli resistenza e flessibilità. Alcuni esercizi dello yoga e del pilates possono anche risultare simili, ma questo può essere spiegato dal fatto che Joseph Pilates studiò lo yoga, così come molte altre forme di movimento prima di creare il suo metodo. Ma ci sono anche grandi differenze tra i due metodi, la principale è che lo yoga nasce come disciplina volta ad innalzare soprattutto lo spirito dell’essere umano, mentre il pilates è una disciplina complessa, non solamente corporea, ma che riguarda una più intima connessione mente-corpo, è un sistema di esercizi che hanno come obiettivo soprattutto il rinforzo del corpo, il benessere fisico, la simmetria, la consapevolezza corporea e la correzione di difetti posturali, il miglioramento di mobilità e flessibilità. L’obiettivo principale di Joseph Pilates era quello di creare un metodo che permettesse al corpo di muoversi nel modo più efficiente possibile.
3. IL PILATES È ADATTO SOLO AGLI ANZIANI, ALLE DONNE IN GRAVIDANZA, O PER CHI HA AVUTO INFORTUNI.
È UNA GINNASTICA ANCHE PER ANZIANI. Questa disciplina si può proporre a tutte le età, e stanno aumentando sempre di più le classi rivolte anche ai giovanissimi e ai bambini. Questo perché il nostro stile di vita moderno ci obbliga a trovare discipline che ci facciano muovere nel modo giusto e correggano i classici errori e problemi posturali. Anche se non è uno sport estremo e rientra tra le ginnastiche dolci, il pilates non è una pratica leggera o noiosa, utile solo per rilassarsi, ma serve anche per un vero e proprio potenziamento muscolare. Il metodo pilates viene considerato una ginnastica dolce perché comporta movimenti lenti e ponderati e il controllo costante della respirazione, ma ciò non significa però che sia una ginnastica poco efficace e con effetti poco visibili.
È INDICATO IN GRAVIDANZA. Il metodo pilates è indicato in gravidanza, solo dopo il terzo mese e, se la gestazione ha un decorso normale, fino a pochi giorni prima del parto. Nel caso contrario è bene attendere il periodo del post-parto prima di iniziare l’attività. Una volta partorito, se non ci sono state particolari complicazioni, si può riprendere le sedute dopo un mese.
È CONSIGLIATO DOPO LE OPERAZIONI. Molti medici lo consigliano anche come riabilitazione post-operatoria, ad esempio dopo interventi ai legamenti del ginocchio o ernia discale. In generale il metodo pilates è indicato per la riabilitazione funzionale dei diversi segmenti corporei: rachide cervicale, lombare, dorsale, spalle, braccia, anche, ecc. Gli attrezzi del metodo pilates, infatti, consentono qualsiasi tipo di contrazione ed estensione muscolare e la tecnica è in accordo con i principi della fisiologia e della biomeccanica.
4. IL PILATES SERVE PER DIMAGRIRE.
Premesso che è sempre necessario seguire una dieta equilibrata, il metodo pilates è una ginnastica che si concentra in modo particolare sui muscoli addominali facendoli lavorare in tutti gli esercizi. Per esempio, la posizione dell’ “ombelico verso la colonna vertebrale” è fondamentale durante ogni esercizio, consentendo non solo un rafforzamento degli addominali, con un appiattimento del ventre, ma anche il controllo del movimento, favorendo così anche una corretta postura. Il metodo pilates, non essendo una disciplina aerobica, non consente di bruciare i grassi in eccesso, ma si rivela perfetto associato a una dieta e ad attività come la corsa o il nuoto, poiché permette un’ottima tonificazione di tutta la muscolatura, modellando e rimettendo in forma il corpo e la mente, con un lavoro “su misura” che aiuta anche a ritrovare flessibilità e armonia muscolare. Gli esercizi riducono il girovita perché attivano il muscolo addominale traverso, quello più̀ profondo tra le fasce addominali.
5. IL PILATES È TROPPO FACILE O TROPPO DIFFICILE.
L’idea che il pilates sia facile deriva principalmente da due punti. Il primo è che il pilates è molto “adattabile”, può essere facile o molto difficile a seconda della necessità di ognuno. L’abilità di modificare gli esercizi in base alle diverse necessità è uno dei punti di forza del pilates. Il secondo punto è che spesso gli esercizi del pilates sono fatti lentamente e questo aumenta la consapevolezza e il controllo, ma potrebbe far risultare gli esercizi semplici per un osservatore inesperto.
6. CHIUNQUE PUO’ INSEGNARE PILATES.
C’è purtroppo una piccola verità in questa affermazione. L’insegnamento del piates al momento non è regolato e chiunque lo desideri può affermare di insegnare pilates. Ma il pilates è un metodo complesso di esercizi e un istruttore qualificato deve avere una buona formazione e un’esperienza come apprendista. La formazione per insegnare il pilates matwork è spesso fatta in un paio di week end, ma il futuro insegnate dovrebbe prima passare dall’essere studente. Una formazione completa per diventare istruttore di pilates è molto più lunga e richiede lo studio dell’anatomia, della postura, dell’utilizzo dei piccoli e grandi attrezzi. La maggior parte degli istruttori ha una buona formazione, ma finché questo settore non sarà regolato correttamente è compito del consumatore finale informarsi e assicurarsi che l’istruttore abbia un’adeguata formazione.
7. IL PILATES SI PUO’ FARE SOLO CON MACCHINARI SPECIALIZZATI.
Il pilates può essere fatto in due modi, con l’ausilio di grandi macchinari come la Cadillac, il Reformer e la Chair, oppure matwork quando viene fatto a corpo libero con il solo utilizzo di un tappetino e in caso di piccoli attrezzi come ring, roller, soft ball, fisioball, theraband, pesetti ecc…
La cosa bella degli attrezzi e dei macchinari usati per fare pilates è che possono sia dare un maggiore stimolo che assistere durante l’esercizio. Questo significa che attrezzi e macchinari possono essere usati per rendere gli esercizi più difficili o più facili a seconda della necessità. Ed è questo che rende il pilates adatto a tutti, può essere usato da atleti al massimo delle loro condizioni fisiche che necessitano di un allenamento intenso, cosi come da persone che vogliono tenersi in forma o riprendersi da un infortunio.
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