di ZEN Studio Pilates | 28 Dicembre 2020
Il Pilates è applicabile a un gran numero di persone in modo sicuro, sempre che si rispettino i seguenti principi, che servono come linee guida nell’interpretazione di un esercizio, un movimento, un’azione.
1 - Respirazione
La respirazione nel pilates fa la differenza rispetto a tutte le altre discipline. La sua attività agevola o aumenta la difficoltà degli
esercizi. Di solito la respirazione spontanea o naturale manca di profondità, ma una respirazione profonda e regolare è essenziale per garantire un movimento fluido e un corretto equilibrio dei
muscoli.
La giusta tecnica respiratoria, applicata durante l’allenamento, aiuta ad attivare la muscolatura profonda e a eseguire i movimenti con il proprio ritmo, in modo preciso e senza sforzo. Imparare
a respirare correttamente è fondamentale anche per avere una maggiore capacità polmonare e quindi una vita sana, serena e soddisfacente.
2 - Concentrazione
Ogni movimento è frutto di un pensiero, di una “presenza” mentale costante, necessaria per eseguire gli esercizi con maggiore
efficienza.
Bisogna eseguire ogni esercizio in modo corretto, concentrandosi su di sé e dimenticando il mondo esterno, mettere da parte i pensieri e i problemi.
Capita così anche dopo una lezione in cui ci si sente con la mente fresca e attiva, pronta per affrontare la giornata.
Le “visualizzazioni”, le immagini mentali utilizzate nella pratica del Pilates, aiutano moltissimo la mente nella fase di concentrazione. Pilates stesso ricorreva sempre all’uso di immagini
mentali per spiegare e favorire la comprensione di un esercizio in modo da permettere una buona concentrazione e un’ottima esecuzione.
La concentrazione permette un movimento più preciso, un’esecuzione più profonda degli esercizi e un rilassamento più naturale.
3 - Controllo
Il nome che lo stesso Pilates diede in origine al metodo era “Contrology”. Il controllo è infatti un elemento importante in tutto ciò che facciamo ed è di vitale
importanza all’inizio e alla fine di ogni movimento di Pilates, perché gli esercizi in posizione distesa sono basati sulla resistenza opposta dal peso del corpo alla gravità. Questa
regola non si applica solo agli esercizi stessi, ma anche al passaggio tra uno e l’altro nella sequenza. Acquisendo controllo sul corpo, abitueremo i muscoli a mantenersi allungati e solidi per
tutta la durata del movimento, riducendo così le contrazioni muscolari.
Concentrandosi sul controllo si costringerà il corpo a mettere in funzione muscoli minori “di sostegno”, chiamati muscoli sinergici, che coadiuvano i movimenti degli altri muscoli. I muscoli
sinergici sono essenziali per sviluppare la coordinazione e l’equilibrio nell’esecuzione dei movimenti.
4 - Centralizzazione
Ogni movimento deve partire dal centro del corpo, dalla zona addominale intorno all’ombelico che nel pilates prende il nome di “Power House”.
Questo non significa che durante l’allenamento ci si concentri solo sui
muscoli addominali, al contrario fa sì che si vadano a coinvolgere la muscolatura della schiena, del bacino e del pavimento pelvico.
Un’interazione fra questi tre gruppi di muscoli è indispensabile per ottenere un baricentro forte ed equilibrato in grado di correggere la postura e di conferire grazia al movimento.
Da un centro forte e stabile, situato tra addome, schiena, diaframma e pavimento pelvico, partono movimenti più efficaci. I muscoli addominali profondi sono la chiave per trovare il proprio
baricentro e aiuteranno a mantenere la stabilità nei vari esercizi.
Per attivarli e prenderne coscienza bisogna ritrarre l’ombelico verso la colonna vertebrale per sentire con chiarezza i muscoli addominali profondi che servono per ottenere una buona
centralizzazione.
Una volta attivato il baricentro, si potrà affrontare ogni movimento con controllo e precisione. Attivare il baricentro favorisce infatti movimenti controllati e precisi.
5 - Isolamento
Significa lavorare in “risparmio energetico muscolare” e coinvolgere solo i muscoli necessari, ottimizzando lo sforzo.
6 - Precisione
Questo principio è uno dei più importanti all’interno della pratica del Pilates, la precisione aiuterà a ottenere il massimo dall’allenamento senza esporsi al rischio di lesioni. Solo un’attenzione costante alla posizione di partenza e a quella di arrivo, mantenendo gli arti opportunamente allineati e le articolazioni in grado di reagire a ogni sollecitazione, per tutta la durata del movimento, permette esecuzioni corrette.
La tecnica è alla base per allenare ogni singolo muscolo e per essere precisi si rallenta l’esecuzione.
7 - Fluidità
L’armonia del movimento è espressione del grado di coordinazione col quale si muovono le articolazioni e interagiscono i vari segmenti
corporei.
L’essenza degli esercizi del Pilates è permettere al corpo di muoversi liberamente e tuttavia in modo sempre controllato e preciso, sviluppando la flessibilità̀ delle articolazioni e dei muscoli
e insegnando al corpo a muoversi e allungarsi con un ritmo regolare.
8 - Routine
Solo la costanza permetterà di correggere le problematiche radicate negli anni, sia a livello corporeo che mentale.
Condividi l'articolo: